Quante lingue si parlano negli Stati Uniti?
Quando pensiamo agli Stati Uniti la lingua che ci viene in mente è senza dubbio l’inglese.
Non consideriamo però che la popolazione americana, e la relativa cultura, è profondamente multietnica, come risultato delle migrazioni su larga scala nel corso della sua storia. La lingua inglese infatti, seppur sia la lingua ufficiale, non è l’unica diffusa sul territorio statunitense.
L’American Community Survey, che si occupa di censimenti per il territorio degli Stati Uniti, aveva inizialmente stimato che le lingue più parlate nelle case americane fossero in tutto 39. I censimenti più recenti, svolti fra il 2009 e il 2013, hanno evidenziato una pluralità linguistica maggiore, con oltre 350 lingue. Su circa 325 milioni di abitanti ci sono approssimativamente 60 milioni di cittadini americani che parlano, nelle loro case, una lingua diversa dall’inglese. Addirittura 25 milioni di cittadini americani non sono in grado di parlare o comprendere l’inglese in maniera adeguata.
Alcune delle lingue più diffuse negli Stati Uniti:
- 37 milioni di persone parlano spagnolo
- 3 milioni di persone parlano cinese
- 1.5 milioni di persone parlano tagalog
- 1.5 milioni di persone parlano vietnamita
- 1.3 milioni di persone parlano francese
- 1.2 milioni di persone parlano coreano
- 1.1 milioni di persone parlano tedesco
- 1 milione di persone parlano italiano
- 900.000 persone parlano arabo
- 900.000 persone parlano russo
- 650.000 persone parlano hindi
Il dato sorprendente e inaspettato è l’ampio uso del tedesco, del russo e dell’hindi, una delle tante lingue indiane.
Nel caso dell’India, ad esempio, pur essendo il paese al mondo in cui si parla maggiormente inglese dopo gli Stati Uniti, non ha perso la propria identità culturale e linguistica tanto da contare 21 lingue ufficialmente riconosciute.
Oltre all’hindi, sono infatti state censite numerose altre lingue indiane correntemente parlate negli Stati Uniti, tra cui:
- 370.000 persone parlano urdu
- 370.000 persone parlano gujarati
- 260.000 persone parlano bengali
- 250.000 persone parlano panjabi
- 90.000 persone parlano nepali
- 70.000 persone parlano marathi
- 25.000 persone parlano sinhalese
- 9.000 persone parlano sindhi
- 5.000 persone parlano oriya
- 1.700 persone parlano kashmiri
- 1.300 persone parlano assamese
- 700 persone parlano rajasthani
- 600 persone parlano bihari
Anche in questi casi l’American Community Survey ha potuto riscontrare in molti casi un basso livello di comprensione della lingua inglese, dovuto al fatto che fasce di popolazione parlano ancora le lingue di origine all’interno dei loro nuclei familiari e si sono scarsamente integrate nel tessuto sociale esistente.
Quindi, quando pensiamo di poter comunicare indistintamente in inglese con un cittadino americano, ci sbagliamo. È un territorio linguisticamente variegato con culture e identità che si sono mantenute nel tempo e che contraddistinguono gli Stati Uniti in modo inequivocabile ed anche affascinante, dove la lingua svolge un ruolo centrale sia nel processo di integrazione che in quello di mantenimento dell’identità etnico-culturale. In questo quadro, la conoscenza della lingua del paese ospite ed il mantenimento della lingua d’origine possono essere prese in esame come variabili per comprendere il grado di integrazione dell’immigrato nella società.
All’interno di una nazione multietnica e multilingua come gli Stati Uniti, una piattaforma di interpretariato telefonico come Ablio permette alle istituzioni di erogare la stessa qualità dei propri servizi ai milioni di cittadini americani con poche o nulle conoscenze della lingua inglese, come peraltro previsto all’interno della costituzione americana stessa, favorendone l’integrazione socialmente nella propria comunità. I servizi di Ablio sono presenti negli Stati Uniti con interpreti in grado di gestire conversazioni in hindi, urdu, gujarati, nepali, sindhi ed altre 35 lingue da e verso l’inglese.